Clima perfetto dentro e fuori
A Campo Tures un design hotel decide di certificare anche l’aria. Nonostante si trovi in un’area incontaminata dal punto di vista ambientale, il Feldmilla ha fatto controllare la salubrità dell’aria delle sue camere al Clean Air Forum, organizzazione austriaca che lavora su standard dell’OMS
Riccardo Oldani
03 Maggio 2013
Che gli ambienti chiusi possano essere più nocivi di quelli aperti è un fatto ormai appurato. Sono diversi gli studi che hanno dimostrato come, in certe situazioni, case e uffici siano molto più insalubri di una via nel centro di una città. Al di là delle polveri, degli acari e dello sporco, questi luoghi sono spesso inquinati da sostanze nocive emesse dagli arredi, dai mobili, dai tendaggi o dai pavimenti. Sono molecole volatili, rilasciate dalle pitture, dai collanti ecc. Anche gli alberghi non si sottraggono a questo subdolo tipo di inquinamento, ma per chi voglia ga- rantire ai propri ospiti un soggiorno al riparo da que- sta insidia ora esiste una soluzione. Si chiama Clean Air, ed è un protocollo, fissato dal Clean Air Forum, un’organizzazione nata in Austria che ha sviluppato un sistema per verificare la qualità dell’aria nelle camere degli hotel e intervenire, con ristrutturazioni adeguate, nel caso in cui il management della struttura decida che sia necessaria una “bonifica”.
In Italia, il primo albergo a testare la filosofia Clean Air è stato il Feldmilla Design Hotel di Campo Tures, in provincia di Bolzano. Nonostante si trovi in un luogo incontaminato, la fami- glia Leimegger, proprietaria della struttura, ha voluto verificare la quantità di sostanze volatili presenti che, in base ai parametri stabiliti da Clean Air, deve esse- re inferiore a un mg/m3. Ha anche trasformato una propria camera secondo i criteri di bioedilizia proposti da Clean Air.
Costi di ristrutturazione
«La nuova camera – spiega Ruth Leimegger, una dei titolari dell’hotel – si distingue per il metodo di costru- zione e l’arredamento ecologico ed eco-sostenibile. Per la realizzazione vengono utilizzati prodotti idonei, esaminati e certificati in conformità a criteri molto severi, quali materiali di posa, pavimentazioni, pittu- re murali, rivestimenti, mobili, tappezzerie, prodotti di legno, arredi tessili ecc.». Terminato l’intervento sono stati misurati i livelli di possibili inquinanti in tutte le camere: i test, condotti dall’Istituto austriaco per l’ecologia, tecnologia e innovazione (Öti) hanno dato risultati pari a meno di un mg/m3 di composti organici volatili nell’aria per la camera Clean Air, e determinato che anche le altre camere del Feldmilla rispondono ai parametri di salubrità. «Adeguare la struttura ai requisiti Clean Air – spiega Leimegger – comporta costi dal 3 al 5% superiori rispetto a una normale ristrutturazione». Costi, certo, non proibitivi.
Fonte: http://www.pianetahotel.it/clima-perfetto-dentro-e-fuori/0,1254,86_ART_5913,00.html
IN ALTO ADIGE LA PRIMA CAMERA CLEAN AIR
07/05/2013
Il Feldmilla Design Hotel di Campo Tures (Bz) è il primo albergo dell’Alto Adige col titolo di neutralità climatica e bilancio solidale e la certificazione Clean Air. ‚Ci siamo rivolti al Forum Clean Air (associazione per l’edilizia ecosostenibile) – dice Ruth Leimegger, figlia dei titolari e gestrice del Feldmilla – con l’obiettivo di rilevare meno di un milligrammo di composti organici volatili per metro cubo. E abbiamo ristrutturato una stanza klassic con materiali certificati e sostenibili: palchetti privi di collanti e solventi; e tinteggiature con processo di fotosintesi che trasforma l’anidride carbonica in ossigeno. Intervento esaminato con soddisfazione dall’Öti, istituto viennese per ecologia, tecnica e innovazione‘. www.feldmilla.com.
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Feldmilla Designhotel – Aria Pulita